Rocco Lo Bianco e Giovanni Costantino lo danno per certo ai loro uomini: se si va al ballottaggio contro Christian Zamblera si scambieranno l'appoggio.
Quindi, per capire, se Christian Zamblera dovesse fare il ballottaggio contro Carla Giuliani gli uomini di Pregnolato voterebbero Giuliani.
Se, al contrario, al ballottaggio ci andasse Alberto Pregnolato gli uomini di Giuliani voterebbero Pregnolato.
Questo accordo, per chiunque conosca minimamente la danza sportiva, è un fumetto, una barzelletta.
Infatti è veramente difficile che l'elettorato del Nord si lasci convincere a votare un dirigente lautamente stipendiato dalla FIDS, collegato per dieci anni ad un presidente radiato, che ora vuole darsi una rinfrescata per continuare a gestire come ha fatto negli ultimi quattordici anni la Fids (dieci con Galvagno, due con il commissario Novella Calligaris e uno e mezzo con Luca Pancalli).
Per coloro che vogliono il nuovo e votano Pregnolato nella classifica segue Zamblera e non sicuramente Giuliani. D'altronde dicono, come è possibile che il segretario generale capisca solo ora dopo quattordici anni ciò che c'è da fare al punto di volersi mettere in prima fila?
Sospettano che la questione sia solo per tenere una sedia preziosa nel "salotto buono del CONI".
Allo stesso modo molti elettori del Sud e del Lazio non seguirebbero l'indicazione di votare Pregnolato perchè ne andrebbe della loro sopravvivenza politica. Infatti dubito che il comitato regionale Rossetti-Radicchio possa votare per Pregnolato che non vede l'ora, con i suoi uomini in Lazio, di farli fuori.
La stessa cosa accade a Costantino in Sicilia dove Lo Bianco non vede l'ora di prendere il posto a lui ed al suo comitato.
Per cui, se vanno al ballottaggio, comunque vada perdono. Ma da quanto si dice in queste ore Christian Zamblera definisce la sua squadra che, se tutto va per il verso giusto, lo porterà a chiudere la partita al primo turno.
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