venerdì 6 luglio 2012

LO CSEN SOSTIENE CARLA GIULIANI: MA CONVIENE?

Carla Giuliani ha fatto un accordo con lo CSEN consistente nel candidare nella sua "squadra" Giuseppe detto Pino Tarantino, responsabile danza sportiva dell'ente.
Sulla prima pagina del sito, a titolo di ringraziamento, il coming out del presidente Francesco Proietti che dice di sostenere il segretario generale, unica persona che può salvare la Fids dalla "fallimentare gestione" precedente.
Ma è stata una buona idea? A noi pare di no per una serie di motivi.
Il primo tra tutti è il fatto che nella gestione precedente Carla Giuliani era presente, firmava tutte le delibere ed era al corrente della nomina - contro lo Statuto - delle giurie da parte del coordinatore del SAF Roberto Flemack che operava le sue scelte dagli uffici federali gestiti dal segretario generale ed utilizzando, per le convocazioni, personale sottoposto a direzione da parte del segretario stesso;
il secondo è che lo CSEN appare quantomeno interessato a fare questo annuncio vista la presenza nella squadra del segretario di Tarantino, suo uomo, che già ha portato alla scissione dei comitati regionali ed alla candidatura di Christian Zamblera.
Infatti uno dei motivi di malumore a Rimini tra i presidenti regionali è stato il fatto di essere stati sostituiti, nella possibilità di fare parte della squadra del segretario generale (dopo avere lavorato per anni per fare grande la Fids) da un uomo di un ente di promozione, in molte regioni concorrenziale con la Fids, che ha potuto godere di trattamenti economici a dire poco "concorrenziali" rispetto a quanto i comitati hanno avuto dalla federazione.
Il terzo motivo è che l'intervento del presidente del CSEN aumenta il senso di "casta", del Coni che vuole proteggere i suoi uomini rispetto ad un esito democratico, leale e trasparente, del confronto tra candidati, squadre e programmi.
Nel merito a chi sta dietro ai candidati lo scivolone del presidente Proietti, tutto impegnato a fare lo spot pubblicitario, è enorme. Infatti è notorio che a sostenere la candidatura di Carla Giuliani vi siano Federico Leli, Fabrizio Buonifacio, David Garofolo (marito di Deborah Posti) che sono alcuni dei pesantemente sanzionati dal procedimento danzopoli.
Per cui, forse, un po' di cautela in più da parte del presidente Csen non avrebbe guastato.
Addirittura si dice che in Puglia ed in Sicilia si muova a favore di Carla Giuliani Nicola Cuocci ma tale voce non è confermata.

Chi salverà lo sport?
Avremmo potuto capire un "traino" così fuori luogo quanto ininfluente, se fosse stato fatto per il candidato Alberto Pregnolato, colui il quale da cui è partita la denuncia all'ancien regime, ma fare la pubblicità a chi nel vecchio regime aveva un ruolo da protagonista lascia a dire poco frastornati.
L'appoggio dello Csen, peraltro, era dimostrato dal fervente lavoro del vice presidente Csen Ugo Salines che ha chiamato direttamente le Asa in Fids.
Ma questa ingerenza come verrà valutata dalle associazioni federali che con gli enti di promozione nulla vogliono avere a che fare?

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