Vogliamo riportare l'ennesima perla del candidato Alberto Pregnolato, sconfitto alle elezioni, sabato 14 luglio 2012
ho deciso di comunicare con tutti voi nel così detto “day after”, nel momento in cui molte delle persone che hanno creduto in noi, si sentiranno deluse dalla sconfitta, ricordandovi che spesso dopo ogni temporale si osserva un fenomeno particolarmente bello, l’arcobaleno.
E’ un fenomeno che sembra un miraggio, ma attraverso tutti i suoi colori ci indica che la vita offre sempre un numero incredibile di opportunità.
Opportunità che ci stiamo preparando presto ad offrirvi.
Pregnolato ha predicato in ogni occasione che se perdeva dava vita alla WDC Italia o qualcosa del genere. Saranno queste le opportunità che ha da offrire?
D'altronde l'arroganza e la prosopopea che l'ha portato ad affermare che alle riunioni dove nessuno andava a sentirlo era a causa di divieti è la dimostrazione che nella sua testa c'è un mondo fatto di schiavi, di gente sottomessa, dimenticando quando urlava, lui di fronte a decine di persone, che un allievo reo di essere andato in un'altra scuola, sarebbe stato distrutto da lui e dai suoi amici. Sono tanti i testimoni a ricordarselo!
In un’intervista il grande allenatore Julio Velasco ha detto:
“Lo sport serve a imparare a perdere oltre che a vincere. Serve imparare a vincere nel senso che bisogna far le cose bene, bisogna sacrificarsi, bisogna essere efficienti, bisogna dare importanza alle cose decisive, ma anche a quelle meno importanti, quando la posta in palio è molto alta. Ma serve anche imparare a perdere. Chi fa sport sa che non si può vincere sempre, l’eccezione è vincere sempre, la cosa normale è l’alternanza tra la vittoria e la sconfitta .”
Da parte mia ho affrontato con sportività e serietà il risultato elettorale, come facevo da competitore, complimentandomi personalmente con il vincitore e seguendo fino alla fine ogni scrutinio senza abbandonare la squadra come ha fatto qualcun altro. Comportamento che peraltro ha dimostrato in modo oggettivo, che non si trattava di un leader, ma solo di una persona arrivista, che aveva fissato un obiettivo personale e non anche a vantaggio della comunità della danza sportiva.
Da competitore Alberto Pregnolato era noto per fare i capricci quando perdeva. E anche su questo punto vi sono decine di persone pronte a testimoniarlo in ogni sede. Se la prendeva coi giudici, pure. Vi è pure un articolo del presidente Paolino Campioni, presidente CISBA quando il Pregnolato era un ragazzino, che racconta che battuto da Luca Ricci in una gara addirittura il Pregnolato si appropriò del microfono e disse che se ne sarebbe andato dalla CISBA. L'articolo si intitola "Dolente Nota" e se serve possiamo pubblicarlo!
Ma a sua scusa quando Alberto Pregnolato ballava "il ballo" non era ancora danza sportiva riconosciuta dal Coni quindi se ha fatto sport forse non ha imparato i valori di cui ha spiegato Julio Velasco.
In un’intervista il grande allenatore Julio Velasco ha detto:
“Lo sport serve a imparare a perdere oltre che a vincere. Serve imparare a vincere nel senso che bisogna far le cose bene, bisogna sacrificarsi, bisogna essere efficienti, bisogna dare importanza alle cose decisive, ma anche a quelle meno importanti, quando la posta in palio è molto alta. Ma serve anche imparare a perdere. Chi fa sport sa che non si può vincere sempre, l’eccezione è vincere sempre, la cosa normale è l’alternanza tra la vittoria e la sconfitta .”
Da parte mia ho affrontato con sportività e serietà il risultato elettorale, come facevo da competitore, complimentandomi personalmente con il vincitore e seguendo fino alla fine ogni scrutinio senza abbandonare la squadra come ha fatto qualcun altro. Comportamento che peraltro ha dimostrato in modo oggettivo, che non si trattava di un leader, ma solo di una persona arrivista, che aveva fissato un obiettivo personale e non anche a vantaggio della comunità della danza sportiva.
Da competitore Alberto Pregnolato era noto per fare i capricci quando perdeva. E anche su questo punto vi sono decine di persone pronte a testimoniarlo in ogni sede. Se la prendeva coi giudici, pure. Vi è pure un articolo del presidente Paolino Campioni, presidente CISBA quando il Pregnolato era un ragazzino, che racconta che battuto da Luca Ricci in una gara addirittura il Pregnolato si appropriò del microfono e disse che se ne sarebbe andato dalla CISBA. L'articolo si intitola "Dolente Nota" e se serve possiamo pubblicarlo!
Ma a sua scusa quando Alberto Pregnolato ballava "il ballo" non era ancora danza sportiva riconosciuta dal Coni quindi se ha fatto sport forse non ha imparato i valori di cui ha spiegato Julio Velasco.
Voglio ringraziare pubblicamente, in primis gli elettori che ci hanno sostenuti ma anche i membri della mia squadra ed in modo particolare Mirco De Bona, per essere stato eletto.
Ma De Bona non è un autorevole rappresentante del vecchio sistema o solo per il fatto di essersi candidato con lui è stato purificato alla luce della verità e della bellezza di cui Pregnolato è portatore? Non era candidato con la squadra di Ferruccio Galvagno quando è stato eletto in Anmb? E quando "vendeva" i diplomi di ISDAS con Cabiddu, Contessa & C.? E quando è stato eletto, per due volte, in Midas con chi stava? E quando, di fronte a tanti testimoni parlava bene ai colleghi maestri-giudici della figliola che avrebbe gareggiato di lì a poco?
Se De Bona rappresenta il nuovo allora per il vecchio ci voglioni i dinosauri ed i triceratopi!
Le elezioni di ieri hanno decretato che il “vecchio sistema” ha ripreso in mano quasi in modo totalizzante la FIDS, nel rispetto dell’espressione democratica del voto ricordiamo comunque di rappresentare circa il 36% dei votanti ottenuti senza promesse di posizioni privilegiate e minacce da altri usati.
Vecchio, nuovo, pulito, sporco, onesti disonesti. Pregnolato seziona la sua "realtà" ponendo sempre dalla parte sbagliata chi non la pensa come lui. E questo è un elemento tipico dei regimi che lui invoca come possibili per la FIDS. Ma con la sua bocciatura sono un po' meno possibili.
Vecchio sistema. Pregnolato è stato dirigente Anmb, prima, Fids da metà anni novanta.
Lui è il nuovo? Su quale parametro?
De Bona è nuovo? Lo Bianco, che è stato per otto anni su dieci appiccicato al suo paladino Galvagno è nuovo? Gianni Russo dalla Puglia che a fine anni novanta era già con Giovanna Pane e l'ANMB è nuovo? Suvvia. Avete perso perchè la gente non la si può prendere in giro usando le parole a piacimeno!!!
Chiariamo sin d’ora che la nostra opposizione sarà “silenziosa”, cioè lasciando operare chi governa, ma senza nessun tipo di collaborazione e naturalmente determinati a difenderci se verranno in qualsiasi modo messi in discussione i nostri diritti come cittadini italiani, prima che soci FIDS.
Alberto Pregnolato
Opposizione silenziosa.
Ma ci rendiamo conto? Ci sono le elezioni e le contestano. Poi contestano la legittimità del Candidato Carla Giuliani! Poi le perdono e parlano di opposizione silenziosa.
Ma si rende conto che esiste il limite del ridicolo?
Cosa voleva fare una opposizione rumorosa con le pentole come a Parma o in Argentina?
Dopo quelle presentazioni con i video di cui ride tutta l'Italia potrebbe pensare ad una opposizione tridimensionale, olistica, taumaturgica, ayurvedika.
Dopo le elezioni la cosa più saggia, per chi ha partecipato e perso, è tacere per rispetto, per una sola volta, a qualcosa di più grande del proprio EGO: la democrazia di oltre mille persone che hanno espresso il loro presidente ed il loro Consiglio!
Se De Bona rappresenta il nuovo allora per il vecchio ci voglioni i dinosauri ed i triceratopi!
Le elezioni di ieri hanno decretato che il “vecchio sistema” ha ripreso in mano quasi in modo totalizzante la FIDS, nel rispetto dell’espressione democratica del voto ricordiamo comunque di rappresentare circa il 36% dei votanti ottenuti senza promesse di posizioni privilegiate e minacce da altri usati.
Vecchio, nuovo, pulito, sporco, onesti disonesti. Pregnolato seziona la sua "realtà" ponendo sempre dalla parte sbagliata chi non la pensa come lui. E questo è un elemento tipico dei regimi che lui invoca come possibili per la FIDS. Ma con la sua bocciatura sono un po' meno possibili.
Vecchio sistema. Pregnolato è stato dirigente Anmb, prima, Fids da metà anni novanta.
Lui è il nuovo? Su quale parametro?
De Bona è nuovo? Lo Bianco, che è stato per otto anni su dieci appiccicato al suo paladino Galvagno è nuovo? Gianni Russo dalla Puglia che a fine anni novanta era già con Giovanna Pane e l'ANMB è nuovo? Suvvia. Avete perso perchè la gente non la si può prendere in giro usando le parole a piacimeno!!!
Chiariamo sin d’ora che la nostra opposizione sarà “silenziosa”, cioè lasciando operare chi governa, ma senza nessun tipo di collaborazione e naturalmente determinati a difenderci se verranno in qualsiasi modo messi in discussione i nostri diritti come cittadini italiani, prima che soci FIDS.
Alberto Pregnolato
Opposizione silenziosa.
Ma ci rendiamo conto? Ci sono le elezioni e le contestano. Poi contestano la legittimità del Candidato Carla Giuliani! Poi le perdono e parlano di opposizione silenziosa.
Ma si rende conto che esiste il limite del ridicolo?
Cosa voleva fare una opposizione rumorosa con le pentole come a Parma o in Argentina?
Dopo quelle presentazioni con i video di cui ride tutta l'Italia potrebbe pensare ad una opposizione tridimensionale, olistica, taumaturgica, ayurvedika.
Dopo le elezioni la cosa più saggia, per chi ha partecipato e perso, è tacere per rispetto, per una sola volta, a qualcosa di più grande del proprio EGO: la democrazia di oltre mille persone che hanno espresso il loro presidente ed il loro Consiglio!
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