Ad Alberto Pregnolato ed al gruppo "Noi per la danza" un complimento va fatto.
La loro campagna di comunicazione è bella e dimostra, se ce n'era ancora il caso, il grande dispiegamento di risorse economiche che il candidato maestro ha messo in campo.
Il sito, i video. Bravi.
Su alcune cose però vorremmo porre l'attenzione.
La prima, il certificato di cessazione dell'attività!
In un mondo come quello della danza sportiva quel certificato, messo lì in bella posta a testimoniare la sua "purezza" sa onestamente di presa in giro perchè non significa assolutamente nulla.
In Italia, dove c'è un'evasione pazzesca, nel mondo della danza sportiva dove un grande numero di maestri fa il mestiere di insegnante come secondo lavoro "in nero" oppure ha solo la partita Iva la moglie od il marito, oppure ha qualche forma contrattuale con amici e parenti operanti nella danza, quel certificato più che trasparenza ed onestà sembra dire io sono più furbo di voi.
L'onestà ostentata lascia sempre il dubbio...
La seconda cosa è che quel dire "non ho la partita Iva" non insegno più è una enorme presa in giro, così come è stata messa perchè nello sport esistono differenti forme di contratto dal punto di vista giuslavoristico per cui...
Ma la cosa che più lascia l'amaro in bocca è il fatto che ai quattro venti il Pregnolato ha detto che egli avrebbe continuato ad insegnare, potendolo fare - a dire del suo avvocato - anche in Fids anche essendo presidente. Ma, tuttavia, l'avrebbe fatto nella WDC federazione antagonista alla WDSF ed alla Fids in cui i vincoli, le regole, la "pulizia" che egli vorrebbe per la nostra federazione non esistono. Anzi i conflitti di interesse sono assurti a sistema.
E tra l'altro se tutti facessero come lui in Fids chi rimarrebbe?
Più di qualcuno ripete che tra i finanziatori del progetto Pregnolato (per destabilizzare il pericolo Galvagno) ci siano personaggi americani vicini alla WDC.
Noi non sappiamo se ciò sia vero o meno.
Ma che Pregnolato lavori per la WDC incurante del danno che sortisce sulla Fids è stato ampiamente dimostrato già dallo scorso anno con le commissioni tecniche in cui c'erano Giorgianni, Schiavo e gran parte di maestri che operano principalmente in quell'organizzazione.
Se questa è trasparenza... il certificato è una burla!
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